Questioni di collegamento
Come capire e risolvere i problemi di collegamento tra nodi, messaggi inviati senza risposta, comportamenti anomali, apparentemente inspiegabili, quando le condizioni non sono un granché favorevoli e sembra tutto complicato.
Di solito compriamo una scheda che ci piace, che non costi troppo, così com’è. Leggiamo il Wiki su loraitalia.it, flashato l’ultimissimo firmware, fatta la configurazione e… non succede niente. Non arrivano messaggi, c’è una lista di nodi, ma vedo solo il mio.
Questo perché se lo avessi saputo prima, sarebbe stato più conveniente:
- Scegliere la scheda più adatta da una lista , tabella con le caratteristiche, o dal Selezionatore.
- Comprare da subito due schede, per poter fare tutti i tipi di prove in autonomia.
- Comprare un’antenna decente per ogni nodo, perché quelle in dotazione sono quasi sempre scarse. Se ne trovano anche a 2€.
- Trovare una posizione conveniente per provare, sulla finestra, sul tetto, in balcone, in alto, in collina, ma non in casa, non sul tavolo.
Considerazioni e spunti:
1) Occorre sapere cosa significano i simboli che compaiono nei messaggi inviati nel canale principale e nei messaggi privati, le indicazioni di qualità del segnale, come si ordina la lista dei nodi con gli sconosciuti non nascosti, come inviare un Traceroute, Request Position, come guardare Signal Metrics Log e Traceroute Log. Poi c’è il bot su telegram, giusto come controllo aggiuntivo ma non esaustivo: non sempre un messaggio inviato in mesh compare sul bot. Così come la mappa nazionale: non sempre un nodo correttamente funzionante compare in mappa, e direi che non è lo scopo finale della rete mesh.
2) questa frequenza necessita che i nodi si vedano (più o meno lontani) senza ostacoli (colline) che blocchino la visuale.
3) l’idea di due nodi con uno fisso nel punto più alto di casa con l’antenna performante ed il secondo più “mobile” e portatile é corretta. Non basarti sempre su quello che dice il produttore di antenne (di solito esagerano) e tieni i cavi corti.
4) in casi al limite del segnale capita spesso che, inspiegabilmente, spostandosi di 2 metri di un’altra direzione apparentemente peggiore invece arrivi il segnale.
5) tu ricevi sull’app un nuovo nodo quando quel nodo manda una qualunque tipologia di messaggio (nodeinfo, position, telemetry, etc). Non necessariamente devi aspettare le circa 1-3 ore del nodeinfo, ma riceverai informazioni parziali anche grazie alle altre tipologie di messaggio. Se non lo ricevi direttamente, lo ricevi grazie all’unico nodo che senti direttamente.
6) se hai già il nodo che stai cercando di collegare nell’elenco (non lo hai cancellato) continua con i traceroute (senza bombardare) finché non trovi la posizione più idonea (con maggior segnale) attendendo 15 minuti tra uno spostamento e l’altro. Se non lo hai più (hai cancellato) dovrai pazientare e fare leggermente più fatica.
7) se hai tempo e voglia (e magari un nanoVNA) prova a cimentarti in una autocostruzione di un’antenna jpole che ti darà maggiori soddisfazioni di quelle commerciali cinesi.
8) ti manca davvero poco, tieni duro.
Ci sono diverse variabili che influiscono sui collegamenti:
9) quando ti fermi per qualche ora in un posto o a casa, se ti compare anche solo un nodo nella lista hai almeno un nodo (io lo chiamo di riferimento) che ti arriva diretto, forte o piano, disturbato o meno. Per capire i nodi di riferimento basta che ordini la lista per Hops Away e visualizzi gli Unknown, dal menù con i tre trattini in alto a destra, così vedrai per primi quelli diretti, con indicazioni di RSSI e SNR, senza nessun riferimento agli hops. I nodi con “Hops Away: ?” non sono realmente diretti, è un baco di alcuni vecchi firmware.
10) Ti può comparire un nodo diretto periodicamente, o anche per pochi minuti diretto, poi tornare con degli hops, questo perché se lui si annuncia alla mesh alle 14:24, poi un suo vicino alle 14:27 trasmette dei dati, lui li inoltra subito e ti arrivano i dati del suo vicino con insieme anche quelli della sua presenza, ma magari facendo un altro percorso, passando da altri nodi. Quindi vedresti il famoso nodo diretto alle 14:24 e dopo 3 minuti lo stesso con 1 hop per esempio. Ma se avessi guardato la lista alle 14:23 e alle 14:28 avresti pensato di non avere nessun nodo diretto.
11) Se ti arriva periodicamente sempre un solo nodo diretto direi che è proprio il tuo riferimento, allora è anche utile cominciare a prendere nota del nome, della qualità dei segnali che ti manda, ogni quanto, e se variano durante la giornata/settimana.
12) Ogni nodo si annuncia in base ad un periodo impostato nel firmware, moltiplicato per un fattore che aumenta con l’aumentare del totale dei nodi della mesh, quindi in reti grosse potrebbe annunciarsi meno frequentemente di quanto impostato. Diversi nodi probabilmente hanno diversi periodi impostati.
13) Se sei fisso in pianura e hai un unico nodo diretto costante che sta in altura, farai sempre più fatica a trasmettere che a ricevere, per motivi relativi alle onde radio e all’orografia, che si possono anche approfondire volendo.
14) Altri fattori sono il tipo e la qualità delle antenne, l’attenuazione portata da alcuni materiali e soprattutto dagli ostacoli e in che direzione sono, l’altezza da terra, la presenza di interferenze, gli schiribizzi del firmware, gli errori di configurazione.
15) Possono succedere incidenti tipo infiltrazioni d’acqua nel contenitore, nell’antenna, connettori che si spezzano, connettori sbagliati, reboot continui senza che ce ne accorgiamo, antenne che pensiamo omnidirezionali ma non lo sono (…)
Metodi:
16) Uno strumento che trovo molto utile è Signal Metrics Log che c’è nella app meshtastic, nei dettagli dei singoli nodi, con tanto di grafico e filtri. Anche Traceroute Log. Io di solito mi segno dei dati in un blocco note del telefono. Mi piacerebbe estrarre tutti i Signal Metrics Log dall’app di Android e farci dei grafici, calcolare la media e la moda statistica di alcuni periodi ben precisi.
17) Se fai dei test con metodo segnando i risultati, serve diversificare per giorni, orari, condizioni meteo, questo perché ci sono dei fattori che influiscono molto. Esempio: se fai i tuoi test quando hai tempo, che è dopo le 18:00 o nel fine settimana, hai saltato completamente gli orari ufficio, in cui magari il capannone lì vicino spara interferenze a raffica, è solo un esempio.
E’ meglio fare parecchi test, in modo da avere campioni ridondanti, da confrontare e analizzare:
Se prendi nota del segnale dell’unico nodo di riferimento una volta al giorno, poi sposti l’antenna di 10 centimetri e lo fai tutti i giorni, potresti avere dei risultati pessimi in alcuni giorni, dando la colpa ad una posizione non favorevole, invece magari in quei giorni le condizioni atmosferiche erano totalmente diverse.
Molto vicino a casa mia c’è una fonte di interferenza a 868,4 MHz, molto vicino alla nostra 869,5 MHz, è una trasmissione forte, di alcuni millisecondi, che a volte si sovrappone ai segnali che mi arrivano dagli altri nodi, l’ho scoperto solo con l’analizzatore di spettro, quindi mi spiego perché ho quasi sempre SNR buono, alcune volte pessimo, e l’RSSI stabile.
18) Per farti un’idea delle possibilità che un segnale ti arrivi, tenendo conto dell’orografia ci sono alcuni strumenti utili: https://www.loraitalia.it/wiki/progettazione-dei-link-radio/
19) Se mandi un messaggio nel canale principale e compare il simbolo della nuvoletta con la spunta almeno un nodo lo ha ricevuto e hai avuto indietro la sua conferma, se è il simbolo della nuvoletta barrata non l’ha ricevuto nessuno, oppure si ma non sei riuscito a ricevere la sua conferma. Può capitare che rimanga la nuvoletta senza altri simboli. O nuvoletta con freccia verso su: invio in corso.
Se mandi un messaggio privato ad un altro nodo valgono i simboli descritti qui sopra, ma esiste anche il simbolo dell’omino con la spunta: ricevuto e letto.
20) Se nella lista dei nodi si rinnovavano almeno ogni 5 o 6 minuti e adesso il più recente è di 48 ore fa è successo qualcosa alla tua stazione, o hai modificato qualcosa che ha peggiorato le cose. Oppure se ricevevi un solo nodo diretto e gli è successo qualcosa, non ti invia neanche i dati degli altri nodi. Qui entra in gioco il nodo portatile di scorta che avevi comprato da subito, così puoi controllare se almeno questo ti arriva, magari da diverse distanze.
Questa guida è stata composta utilizzando domande e risposte reali capitate nei topic del gruppo su Telegram e del Forum, con l’aiuto di Fabius, Giul, Ale.